martedì 31 luglio 2018

Rassegna Stampa del 31/07/2018

- Incontro Trump-Conte: accordo sulla Libia e i dazi per le aziende agroalimentare. Presidente Usa lode politica immigrazione.
Il tycoon ha accolto il premier alla Casa Bianca parlando di "outsider della politica". Lodi all'Italia per le politiche sull'immirgazione. Durante il vertice, trovato l'accordo per l'appoggio statunitense sulla Libia e una "cabina di regia" per il Mediterraneo. Il premier italiano: "Riconosciuto ruolo di interlocutore privilegiato". Sul tavolo anche sanzioni alla Russia, F35 e Tap. Che per Conte è "un'opera strategica".

- Daisy Osakue, la telefonata di Conte: “Governo condannerà sempre il razzismo. Salvini razzista? Chi lo pensa si sbaglia”.
Il presidente del Consiglio chiama da Washington l'atleta aggredita con un lancio di uova: "Lei ha escluso movente razzista, ma è un gesto inqualificabile. E mai abbassare il livello di attenzione". Spadafora: "Basta slogan e spauracchi per soffiare sul fuoco". E alla fine Salvini twitta: "Non giudico la gente dal colore della pelle".

- Abruzzo, italo-senegalese insultato da un impiegato della Asl. “Vattene, questo non è il veterinario”.
L'uomo, 39 anni, ha denunciato l'episodio, accaduto a Giulianova, ai carabinieri. "Ci sono rimasto davvero male, è la prima volta che mi capita una cosa del genere", spiega al Corriere Adriatico. Indagini in corso. Il dipendente pubblico, se il racconto venisse verificato, rischia il licenziamento. La Asl di Teramo apre un'inchiesta interna.

- Aprilia, sindaco: “Frasi di Salvini possono alimentare intolleranza”. Carabinieri: “No ronde, ma stupisce reattività condomini”.
Il sindaco di Aprilia, Antonio Terra, eletto con liste civiche, parla il giorno dopo la morte del marocchino inseguito con l'auto e, secondo ipotesi investigative, colpito con un calcio o un pugno, probabile concausa del suo decesso assieme all'incidente scatenato dalla fuga. Il comandante dell'Arma: "No pestaggio prolungato".

- Italiani scomparsi in Messico, arrestato uomo del cartello Nueva generacion.
L'uomo avrebbe pagato la polizia per avere in consegna Raffaele Russo, il figlio Antonio Russo e suo nipote Vincenzo Cimmino. Per l’avvocato Claudio Falleti che segue le famiglie dei tre napoletani spariti nel nulla il 31 gennaio scorso si tratta di "un arresto eccellente e potrebbe presto rivelare informazioni sensibili" sulla loro sorte.

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