martedì 31 luglio 2018

KAOS, IL CANE EROE DEL SISMA DI AMATRICE, È MORTO AVVELENATO: LEAL HA GIÀ DENUNCIATO L’AUMENTO DI CASI DI AVVELENAMENTO E LA NECESSITÀ DI MODIFICARE IL NOSTRO ORDINAMENTO

COMUNICATO STAMPA
 
KAOS, IL CANE EROE DEL SISMA DI AMATRICE, È MORTO AVVELENATO: LEAL HA GIÀ DENUNCIATO L’AUMENTO DI CASI DI AVVELENAMENTO E LA NECESSITÀ DI MODIFICARE IL NOSTRO ORDINAMENTO

La morte di Kaos, giovane pastore tedesco, avvelenato nel cortile della sua casa a Sant'Eusanio Forconese in Abruzzo, ha colpito tantissime persone: era diventato un eroe da quando aveva affiancato i soccorritori nella ricerca dei dispersi nel terremoto del 24 agosto 2016 che distrusse Amatrice e altri paesi circostanti.

Gian Marco Prampolini, presidente LEAL, condanna l’assassinio del cane: “La morte di Kaos fa capire quanta ignoranza e cattiveria regna nel genere umano. LEAL era ed è presente ad Amatrice contribuendo con aiuti per gli animali e la popolazione in difficoltà e continuerà ad essere solidale in memoria di questo fratello animale e delle tante persone locali che pur avendo perso tutto erano in prima fila per soccorrere umani e animali. Perché le persone pure e di buon cuore aiutano tutti dove possibile. Prossimamente torneremo ad Amatrice per nuovi aiuti destinati a chi si batte per i diritti degli animali e per dimostrare che troppa gente ignorante, ottusa e cattiva li sfrutta e li maltratta per crudeltà o per interesse economico. Onore quindi a questo eroico cane ed a quella gente civile che rende dignità all'Abruzzo”.

LEAL, che sta lavorando con il proprio team per le impellenti modifiche alla nostra Costituzione, aveva già denunciato con un comunicato stampa lo scorso 19 luglio l’aumento di casi di esche avvelenate e dell’impennata del numero di casi di morte per avvelenamento di tante specie animali, casi documentati nel “Rapporto Maltrattamento Animali in Italia” (*) proprio in occasione del rinnovo dell’Ordinanza “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati” (http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/07/13/18A04714/SG) ormai giunta alla sua settima proroga. LEAL giudica l’Ordinanza un deterrente, ma aveva ribadito la necessità di una modifica della nostra Costituzione che garantisca pene più severe per chi maltratta o uccide un animale.
(*)
Rapporto 2017:
http://www.leal.it/RAPPORTO-MALTRATTAMNTO-ANIMALE-2017-new.pdf
Rapporto 2016:
http://www.leal.it/Dossier_Maltrattamento_Animali_2016.pdf

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