venerdì 23 febbraio 2018

Domenica 25 febbraio Giulietto Chiesa, direttore di pandoratv.it, presenterà alla cittadinanza la Lista del Popolo

Domenica 25 febbraio Giulietto Chiesa, direttore di pandoratv.it, presenterà alla cittadinanza la Lista del Popolo per la Costituzione, nuovo soggetto politico che parteciperà alla competizione elettorale del prossimo 4 marzo. Due gli incontri previsti nel breve tour del noto giornalista in Friuli-Venezia Giulia. A Pordenone alle ore 11 presso la saletta incontri dell’ex Convento di San Francesco in Via della Motta 13 e a Gorizia alle ore 17 presso la sala Dora Bassi del Palazzo Municipale in Via Garibaldi 7.
“Lista del Popolo”, spiega Giulietto Chiesa, è un’alleanza civile costituita da donne e uomini coraggiosi — perché cambiare questo paese richiederà coraggio — con diverse storie e provenienze, fuori dalla corruzione, competenti e onesti.  “Lista del Popolo” si rivolge, in nome della salvezza del Paese, la cui sovranità è stata gravemente lesa, a tutte le componenti essenziali, politiche, religiose, culturali e morali della nazione, le medesime che hanno dato vita alla Costituzione. 
Per la “Lista del Popolo” ripristinare la sovranità nazionale implica alcune scelte necessarie. Rinegoziazione e – se impraticabile – recesso unilaterale dai Trattati europei che violano la Costituzione. Trasformazione dell’Italia in paese neutrale, al di fuori di ogni blocco militare e al servizio della pace, liberata dalle bombe atomiche in base al Trattato di non Proliferazione Nucleare, che ha ratificato ma che non rispetta. L’Italia non ha nemici, non vuole imporre sanzioni e intende restare fuori dalla guerra. Abolizione del vincolo del pareggio in bilancio. Avvio di un programma triennale di emergenza di investimenti pubblici pari a € 200 miliardi che consenta una crescita del PIL del 3-4% medio all’anno con aumento del reddito-pro-capite ed eliminazione della disoccupazione. Stop ai processi di privatizzazione (e talvolta progressivo smantellamento) dei servizi pubblici essenziali come trasporti, strade, servizi postali, energia, scuola, salute, che devono essere svolti con criteri di efficienza ed economicità proprio in ambito pubblico, per garantire una eguale fruizione da parte di tutti i cittadini. Piano di espansione delle quote di partecipazioni statali attualmente detenuta dalla Cassa Depositi e Prestiti in settori strategici quali Posteitaliane, Eni, Fincantieri etc. Nazionalizzazione delle imprese industriali salvate con il denaro pubblico. Nazionalizzazione del settore energetico e dei settori strategici per la sicurezza del paese e dei servizi pubblici essenziali. Revoca e cessazione delle concessioni ai privati di sorgenti idriche. Lancio della più grande “class action” popolare contro le agenzie di rating per rivendicare un risarcimento di €120 miliardi.
 

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