COMUNICATO
STAMPA
NUOVA
PUBBLICAZIONE PER IL POETA LUCANO NUNZIO FESTA DAL TITOLO SPARIAMO AI MANDANTI (I
QUADERNI DEL BARDO EDIZIONI DI STEFANO DONNO
Esce per i Quaderni del
Bardo Edizioni di Stefano Donno la nuova raccolta poetica di Nunzio Festa (lucano
d.o.c.) dal titolo Spariamo ai mandanti. Versi di grande impatto e denuncia
sociale che da tempo non si leggevano. Ma soprattutto si tratta di poesie che
non risparmiano niente e nessuno, denunciando miserie e derive di una
contemporaneità che non ha il coraggio di guardarsi allo specchio.
“Il titolo ha sapore di
vendetta. O di giustizia. Di una sentenza pronunciata tra pene e colpe da
espiare. Intanto si leggono i versi di Nunzio Festa, “Spariamo ai mandanti” e
nel mentre, le parole in canna danzano a ritmi vorticosi. Ritmati.” (dalla prefazione
di Alessandra Peluso)
“Un’antologia di versi
realistica e visionaria allo stesso tempo, nella quale il poeta con la sua
anima intatta racconta, denuncia, illumina la conflittualità dei rapporti umani
della nostra civiltà. Nunzio Festa vive non di emozioni ma di sentimenti.” (da
una nota di Giovanna Giolla)
“Spariamo ai mandanti” è,
già di per sé, titolo che avverte del proposito di raschiare a condanna il
mercato dell’involuzione per così rendere all’uomo una salvifica sua impronta
solitaria di modo che sappia dissetarsi nella tenerezza che resiste quale aria
nutriente al contrattacco dell’inedia. (da una nota di Daìta Martinez)
Nunzio Festa è nato a
Matera e vive a Pomarico. Collaboratore giornalistico del Quotidiano del Sud e
altri spazi cartacei e telematici – tra i quali Book and other surrows di
Francesca Mazzucato; ha collaborato con, fra le altre cose, Liberazione, Il
Resto, L’Altra Voce, Mondo Basilicata, Appennino, Focus-in; poeta, narratore e
consulente editoriale, già editore e direttore di collane editoriali, editor (fra
le altre della casa editrice materana Altrimedia Edizioni.). Per I Quaderni del
Bardo ha pubblicato anche “Matera dei margini. Capitale Europea della Cultura
2019” e “Lucania senza santi. Poesia e narrativa dalla Basilicata”, oltre a
diversi e-book su Scotellaro, Infantino sulle origini lucane di Lucio Antonio
Vivaldi. Ha dato alle stampe per Historica Edizioni “Matera. Vite scavate nella
roccia” e “Matera Capitale. Vite scavate nella roccia”; come il saggio
pubblicato prima per Malatempora e poi per Terra d’Ulivi “Basilicata. Lucania:
terra dei boschi bruciati. Guida critica.”. Più i romanzi brevi, per esempio,
“Farina di sole” (Senzapatria) e “Frutta, verdura e anime bollite” (Besa). Tra
le altre cose, la poesia per Altrimedia Edizioni del libro “Quello che non
vedo” e il saggio breve “Dalla terra di Pomarico alla Rivoluzione. Vita di
Niccola Fiorentino”.
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