Sembra tutto un caso, in uscita il 28 Dicembre 2018 su
etichetta PMS Studio, è il titolo del nuovo singolo di Iza & Sara
(Elisa Babini & Sara Valgimigli), dopo la pubblicazione dell’album
“Rebis”. Il duo propone un brano nato da una favola moderna trovata
girovagando sul web, scritta da una ragazza di 19 anni di nome Amanda
(La Luce).
“Stavo camminando per strada una sera, quando scorsi un uomo poco distante da me. Era seduto per terra, appoggiato al muro. Era sporco, vestito di cenci. Ma aveva qualcosa di buono nello sguardo. Mi parlò:
- Posso chiederti un favore?- Annuii.
- Guarda il cielo e dì se vedi una stella che brilla più delle altre.-
Alzai lo sguardo ma il cielo era nuvoloso e non vidi stelle particolarmente luminose.
- Ah, scusami.- disse l'uomo -ho dimenticato di accendere la luce. Comincia a far buio.-
Accese un fiammifero. Così potei vedere, proprio sopra di me una stella luminosissima, unica luce della notte.
- Ora la vedo!- Dissi -Con la luce la vedo.-
- Certo. Forse mancava la luce anche su quella stella.- Disse l'uomo e continuò:
- Perchè se non si impara prima a guardare dentro se stessi, chi ha il coraggio di guardarsi intorno?-
Soffiò spegnendo il fiammifero e la stella sparì”
Nelle strofe di “SEMBRA TUTTO UN CASO” si riprende il racconto qui sopra, descrivendo l’incontro con un senzatetto che pone una richiesta assolutamente inaspettata.
Il ritornello invece, parla delle riflessioni che questo tipo di coincidenze porta a fare: come ogni cosa, anche una parola che salta all’occhio su un manifesto, possa nascondere un consiglio; come ogni incontro, seppur totalmente casuale e magari con uno sconosciuto, possa donare un sorriso ad una giornata piena di preoccupazioni.
Il messaggio che si vuole trasmettere è quello di riuscire a cogliere anche da cose molto semplici, e all’apparenza banali, un motivo o uno spunto per potersi migliorare, per stare meglio con sé stessi e per cambiare la nostra pelle e il nostro modo di vedere il mondo.
“Stavo camminando per strada una sera, quando scorsi un uomo poco distante da me. Era seduto per terra, appoggiato al muro. Era sporco, vestito di cenci. Ma aveva qualcosa di buono nello sguardo. Mi parlò:
- Posso chiederti un favore?- Annuii.
- Guarda il cielo e dì se vedi una stella che brilla più delle altre.-
Alzai lo sguardo ma il cielo era nuvoloso e non vidi stelle particolarmente luminose.
- Ah, scusami.- disse l'uomo -ho dimenticato di accendere la luce. Comincia a far buio.-
Accese un fiammifero. Così potei vedere, proprio sopra di me una stella luminosissima, unica luce della notte.
- Ora la vedo!- Dissi -Con la luce la vedo.-
- Certo. Forse mancava la luce anche su quella stella.- Disse l'uomo e continuò:
- Perchè se non si impara prima a guardare dentro se stessi, chi ha il coraggio di guardarsi intorno?-
Soffiò spegnendo il fiammifero e la stella sparì”
Nelle strofe di “SEMBRA TUTTO UN CASO” si riprende il racconto qui sopra, descrivendo l’incontro con un senzatetto che pone una richiesta assolutamente inaspettata.
Il ritornello invece, parla delle riflessioni che questo tipo di coincidenze porta a fare: come ogni cosa, anche una parola che salta all’occhio su un manifesto, possa nascondere un consiglio; come ogni incontro, seppur totalmente casuale e magari con uno sconosciuto, possa donare un sorriso ad una giornata piena di preoccupazioni.
Il messaggio che si vuole trasmettere è quello di riuscire a cogliere anche da cose molto semplici, e all’apparenza banali, un motivo o uno spunto per potersi migliorare, per stare meglio con sé stessi e per cambiare la nostra pelle e il nostro modo di vedere il mondo.
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