martedì 27 marzo 2018

Rassegna Stampa del 27/03/2018 Prima Edizione

- Roberto Fico: “Rinuncio all’indennità da presidente della Camera. Finita l’epoca dei privilegi. Voglio dare l’esempio”.
"Dobbiamo tagliare i costi della politica e razionalizzare", ha detto il nuovo numero uno di Montecitorio al Tg1. "La lotta alla povertà è una priorità del nostro Paese" così come "dare sostegno a chi è in difficoltà", sono invece le parole usate per rispondere a chi gli ha chiesto se il reddito di cittadinanza sia ancora una priorità del programma M5s.

- Antonio D’Alì, la Cassazione ordina un nuovo processo: “Svalutato il sostegno elettorale di Cosa nostra”.
Gli ermellini hanno annullato con rinvio il verdetto della corte d’appello di Palermo a carico dell’ex sottosegretario all’Interno, accusato di concorso in associazione mafiosa. L'esponente di Forza Italia era stato assolto per le imputazioni relative ai fatti successivi al 1994, mentre i giudici avevano dichiarato prescritte le accuse inerenti al periodo precedente a quell'anno.

- Brasile, confermata la condanna a 12 anni per Lula: respinti tutti i ricorsi dei legali.
L'ex presidente, che così vede sfumare definitivamente la possibilità di essere rieletto, non sarà arrestato finché il Tribunale Supremo Federale (Tfr) non deciderà sulla richiesta di habeas corpus il prossimo 4 aprile.

- Roma, Salvini: “Rafforzamento della Capitale è centrale”. Raggi: “Finalmente più poteri, è condivisibile”.
Il segretario del Carroccio in un'intervista al Messaggero ha parlato anche del ruolo della Capitale. Dichiarazioni a cui ha replicato la prima cittadina M5s poco dopo. E il capogruppo in Campidoglio su Facebook: "Il Pd al governo non ha investito un euro su Roma".

- Senato, Casini iscritto alle Autonomie con Napolitano. Bonino nel Misto con Liberi e Uguali, Monti e gli espulsi del M5s.
Composizione completata a Palazzo Madama: 7 gruppi, il più numeroso è quello del M5s, il secondo è quello di Forza Italia perché imbarca i 4 della "Quarta gamba". Gli eletti del centrosinistra non del Pd non si iscrivono al gruppo democratico .

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