COMUNICATO STAMPA
ATTIVISTI
DEL COORDINAMENTO MACACHI LIBERI APPENDONO STRISCIONI IN PIÙ DI 30
CITTÀ ITALIANE E CHIEDONO AL MINISTRO SPERANZA LA LIBERAZIONE DEI
MACACHI DI PARMA
20 gennaio 2020
Gli attivisti antivivisezionisti del Coordinamento Macachi Liberi
non rinunciano a dare battaglia al progetto che vede l’Università di
Torino e Parma coinvolte nell’esperimento della durata di 5 anni sui
deficit visivi umani causati da traumi su 6 macachi che a fine
esperimento saranno soppressi. Durante
la notte sono stati appesi numerosi striscioni per la liberazione dei
macachi e oggi 20 gennaio in più di 30 città italiane* sono
visibili le scritte che chiedono con forza al ministro Roberto Speranza
di bloccare l’esperimento. Anche questa azione come la precedente del
26 novembre 2019 ha visto i cancelli di decine di Facoltà scientifiche e
di Psicologia nonché diversi luoghi strategici, tra cui la sede del Ministero della Salute a Roma, portare il messaggio di liberazione dei macachi.
"MINISTRO SPERANZA BLOCCA L’ESPERIMENTO SUI MACACHI DI PARMA!"
I
primati sono stabulati a Parma e l’esperimento “Lightup – Turning the
cortically blind brain to see” (che ha come scopo lo studio del fenomeno
“blindsight" o "visione cieca" che si basa sulla consapevolezza o meno
della presenza di uno stimolo visivo) dopo una prima prima fase di
addestramento è già passato alla fase invasiva che prevede un intervento
molto doloroso alla corteccia cerebrale per limitare al minimo la vista
e studiarne i deficit. L’esperimento ha ottenuto un finanziamento per
due milioni di euro di fondi pubblici dall’European Research Council.
Una nota del Coordinamento sottolinea:
“Come è possibile sapere se un primate ha la consapevolezza di uno
stimolo visivo? Evidentemente non lo è, infatti è dal 1974 che si cerca
di usare il fenomeno di visione cieca per riabilitare persone
ipovedenti, sempre e solo sperimentando su primati non umani, e non si è
arrivati a nessuna conclusione. Pazienti affetti da cecità corticale si
sono proposti come volontari per studi non invasivi, ma non sono stati
tenuti in considerazione. D'altronde uno studio condotto nel 2017 su
esseri umani è costato "solo" 20mila euro, non abbastanza per riempire
le tasche dei vivisettori. Chiediamo che questi animali siano liberati e
affidati ad un centro di recupero e chiediamo al Ministero della Salute
una ricerca scientifica etica, sicura ed efficace condotta con i già
esistenti metodi sostitutivi. Sempre e comunque nel rispetto di ogni
forma di vita”.
A Parma il 25 gennaio ci sarà il Corteo Nazionale Per i Macachi di Parma Fino Agli Stabulari partenza alle ore 13.30 dalla stazione FS.
(*)
Elenco delle città: Aosta, Alessandria, Bergamo, Catania, Ferrara,
Firenze, Foligno, Genova, Grosseto, Lodi, Milano, Napoli, Novara,Origgio
(Novartis), Padova, Parma, Perugia, Pisa, Pordenone, Prato, Riccione,
Rimini, Roma, Savona, Siena, Torino, Trento, Trieste, Udine, Verona, Viareggio, Vicenza.
Foto al link dropbox:
Coordinamento Macachi Liberi
|
Silvia Premoli
mob. 328 044 0635
animalpress@animalpress.it
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