martedì 26 giugno 2018

Rassegna Stampa del 26/06/2018

- Ballottaggi, “elettori M5s contro il Pd nelle zone rosse, fluidi al Sud. Destra radicata: consenso Lega non episodico”.
L'Istituto Cattaneo ha analizzato i flussi delle principali sette città andate al secondo turno ed evidenziato come i sostenitori 5 stelle non abbiano per forza sostenuto l'alleato di governo là dove non avevano un candidato: "La prova del governo nazionale al fianco della Lega non ha intaccato la rappresentazione post-ideologica né di sinistra né di destra". Cambio nella geografia politica a sinistra, mentre i 5 stelle non riescono a superare la "perdurante disorganizzazione periferica".

- Terrorismo, nelle carte il racconto del gambiano Touray: “Addestrati come militari”. È caccia agli altri soldati di Isis.
Nel mirino degli investigatori, come si può leggere nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Napoli Anna Laura Alfano, ci sono altri soldati. Compagni di addestramento dei due gambiani, i cui destini e destinazioni al momento sono sconosciute. Si sa solo che l'autorità italiana trasmetterà gli atti dell'inchiesta a Francia, Germania e Spagna.

- Musei, Consiglio di Stato chiude vicenda dei direttori stranieri: “Nomina corretta, sono cittadini dell’Unione Europea”.
Via libera dell'adunanza plenaria: "La normativa europea (non consente di escludere un cittadino dell’Unione europea da una selezione pubblica". Si chiude una querelle durata anni, tra ricorsi al Tar e pronunce del Consiglio di Stato. Franceschini: "Grazie a tutti i direttori italiani e stranieri che ora potranno continuare il loro lavoro straordinario".

- Palermo Calcio, sequestrato un milione di euro: indagato anche il presidente Giammarva.
La richiesta dei pm rientra nell'indagine per falso in bilancio e riciclaggio sui conti della società. Inchiesta in cui era già indagato il patron rosanero Maurizio Zamparini. Secondo le nuove ipotesi accusatorie, anche l'attuale numero uno avrebbe ostacolato l'operato delle Covisoc per ottenere le certificazioni sui bilanci .

- Festival di Berlino, l’italiano Carlo Chatrian direttore artistico: “Il cinema è commercio, ma è anche arte”.
No, non è uno scherzo. Nemmeno un blitz del premier Conte ai danni di Angela Merkel. Da fine marzo 2019 il già direttore del Festival di Locarno, torinese, classe 1971, sarà il numero uno della Berlinale e dividerà il prestigioso incarico con Mariette Rissenbeek, che del festival tedesco sarà la direttrice esecutiva. Un cervello in fuga, insomma.

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